I tre capisaldi del progetto sono:

L’interdisciplinarità
Lively Ageing affronta la questione del benessere delle persone anziane da più punti di vista e da più prospettive. A rendere preziosa la proposta progettuale è l’integrazione di più competenze, prerequisito essenziale per la progettazione di ambienti di vita age-friendly: ad essere coinvolte sono da un lato le differenti discipline accademiche con obiettivi conoscitivi condivisi (economiche, narratologiche, mediche e tecnologiche) e dall’altro lato le realtà sociosanitarie del Territorio con esperienze pluridecennali nella gestione del processo di invecchiamento.

La tecnologia al servizio del benessere
Le soluzioni considerate nel Progetto vogliono valorizzare le recenti scoperte correlate alla tecnologia e metterle al servizio della popolazione anziana. Le proposte operative suggerite dal disegno sperimentale hanno come punto di forza l’implementazione delle strutture residenziali a partire dall’adozione di strumenti tecnologici intelligenti pensati per offrire servizi flessibili e personalizzati, costruiti sui bisogni specifici dei soggetti anziani.

Il modello di rete
L’obiettivo principale del Progetto è la messa a punto di un modello di rete sostenibile e replicabile, il quale consente di ipotizzare linee d’azione inclusive che dal Territorio regionale possono essere facilmente diffuse in altri contesti del Sistema Sanitario Nazionale. Il modello intende proporre linee-guida utili per progettare ambienti e strategie in grado di preservare l’autonomia e la sicurezza della popolazione anziana, di prevenire il processo di deterioramento cognitivo e di migliorare le condizioni di vita sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista psicologico-relazionale.
A questo proposito si veda:
- il contesto internazionale delle ricerche svolte nell’alveo del benessere delle persone anziane;
- le interviste fatte ad alcuni studiosi del team di ricerca del progetto;
- le pubblicazioni dei membri del progetto.
